Come si leggono le date di scadenza?

La data deve riportare, nell'ordine, il giorno, il mese ed eventualmente l'anno. Sulla confezione devono essere inoltre riportate le condizioni di conservazione ed eventualmente la temperatura in funzione della quale è stato determinato il periodo di validità.
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Come leggere date scadenza?

La data di scadenza deve essere indicata utilizzando la locuzione “da consumarsi entro” seguita dalla data stessa o dall'indicazione del punto della confezione dove figura. Essa è espressa con l'indicazione, nell'ordine ed in forma chiara, del giorno, del mese ed eventualmente dell'anno.
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Cosa significa l sulla data di scadenza?

È un numero a più cifre preceduto dalla lettera “L”. Il numero di lotto è importante nel caso si debbano effettuare ritiri dal commercio di prodotti non conformi. La dicitura “da consumare entro” è una scadenza vera e propria, dopo la quale il produttore non garantisce.
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Qual è la data di scadenza?

Data di scadenza: è la data utilizzata per i prodotti rapidamente deperibili (es. carne, pesce, latte fresco, etc.) per i quali il consumo oltre alla data indicata potrebbe costituire un pericolo per la salute umana.
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Come sapere la data di scadenza di un prodotto?

La data di scadenza viene indicata sulle confezioni o sulle etichette di alcuni alimenti: è la dicitura “da consumare entro” seguita dal giorno e dal mese. Questa indicazione ci dice la data entro cui un alimento deve essere consumato.
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Ore 12.00-OCCHIOTV: attenzione alle date di scadenza.



Trovate 33 domande correlate

Come si scrive la data di scadenza?

La data di scadenza dev'essere indicata utilizzando la locuzione “da consumare entro”, seguita dalla data stessa o dall'indicazione del punto della confezione dove figura.
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Quando la scadenza indica solo il mese?

In particolare: • Se il TMC riporta il giorno, il mese e l'anno vuol dire che il prodotto può essere consumato senza alcun rischio fino a tre mesi dopo la data indicata. Se il TMC riporta solo il mese e l'anno, il prodotto può essere consumato fino a 18 mesi dopo la data indicata.
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Come leggere la data di confezionamento?

La data di riferimento deve essere riportata sulla confezione in questo ordine preciso: giorno/mese/anno.
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Quando la scadenza è preferibilmente?

Il termine minimo di conservazione, che si abbina alla dicitura "da consumare preferibilmente entro", indica la data fino alla quale il prodotto conserva le sue proprietà specifiche, sempre che si rispettino condizioni di conservazione adeguate.
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Come si scrivono le date con i numeri?

i numeri vanno sempre espressi in cifre. È preferibile usare le cifre anche per le date e per i numeri non arrotondati («Sono nato nel 1956», «Bologna, 15 febbraio 2000», «Il candidato ha conseguito 1805 voti di preferenza, pari al 4,6 per cento»).
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Come si legge il lotto di un prodotto?

7 il lotto di produzione. Indicato come numero a più cifre o in forma alfanumerica (numeri e lettere) è preceduto dalla lettera "L"; prodotti facenti parte dello stesso lotto hanno le stesse caratteristiche. Il numero del lotto è importante per individuare prodotti non conformi che devono essere ritirati dal mercato.
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Quali sono gli alimenti che si possono consumare dopo la scadenza?

I cibi secchi o quelli privi di acqua o a lunga conservazione sono quelli che subiscono meno deterioramenti nel tempo e di conseguenza che è possibile consumare anche successivamente alla data di scadenza. Fanno parte di questa categoria prodotti come biscotti, pasta, riso, cereali e prodotti in scatola.
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Quanto tempo dopo la scadenza si può consumare?

Per esempio, se ti capitasse di leggere “Da consumarsi preferibilmente entro il 12/06/2021”, è consigliato consumare il prodotto entro il 16 settembre, cioè entro i tre mesi successivi alla data indicata; Se il TMC riporta solo il mese e l'anno, il prodotto può essere consumato fino a 18 mesi dopo la data indicata.
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Quali sono gli alimenti che non hanno scadenza?

Alimenti che non scadono mai: esistono e quali sono?
  • Pasta. Gli amanti di uno dei piatti simbolo della nostra storia culinaria saranno felici di sapere che spaghetti, rigatoni, penne lisce e rigate, fusilli e mezze maniche non "scadono mai". ...
  • Riso. ...
  • Cioccolato fondente. ...
  • Miele. ...
  • Zucchero. ...
  • Sale. ...
  • Legumi secchi. ...
  • Caffè
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Dove è riportata la data di scadenza?

Viene riportata obbligatoriamente sugli imballaggi alimentari dei prodotti preconfezionati rapidamente deperibili (latte e prodotti lattieri freschi, formaggi freschi, pasta fresca, carni fresche, prodotti della pesca e dell'acquacoltura freschi) con la dicitura "da consumarsi entro" seguita dal luogo sulla confezione ...
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Come identificare un prodotto?

L'identificazione dei prodotti avviene attraverso la loro etichettatura. Ogni prodotto, infatti viene identificato da un'etichetta che riporta il suo codice univoco. Tradizionalmente questo codice è un codice a barre, lineare o bidimensionale, che rappresenta la carta d'identità del prodotto.
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Cosa vuol dire BB sulle confezioni?

Molti consumatori confondono spesso il significato di “da consumarsi preferibilmente entro il” (o BBD – Best Before Date) e data di scadenza: il risultato è che il cibo che ha superato la BBD viene gettato via anche se in realtà è ancora buono da mangiare.
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Come rispettare scadenze?

Come fare per rispettare le scadenze: agire su tempo, motivazione e obiettivi
  1. Avere troppo tempo non aiuta.
  2. Darsi scadenze intermedie.
  3. Sapere stimare le quantità
  4. Non trascurare i possibili imprevisti.
  5. Decidere le priorità
  6. Puntare sul team, ma col piano B.
  7. Staccare il giusto.
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Che vuol dire da consumarsi entro?

La dicitura che leggiamo sull'etichetta “da consumarsi entro” seguita dalla data di scadenza significa che dopo quella data il prodotto non va consumato, non va mangiato perché è un rischio per la salute. Questa espressione “da consumarsi entro” si trova sempre su alimenti deperibili e che scadono a stretto giro.
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Qual è la differenza tra consumare entro e consumare preferibilmente entro?

giorni”. “Da consumarsi preferibilmente entro il” indica la data fino alla quale un alimento conserva le sue qualità specifiche. “Da consumarsi entro” indica la data fino alla quale il prodotto si può consumare in modo sicuro, ossia la data di scadenza.
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Come si scrive 1 luglio?

Il 1º luglio o primo luglio è il 182º giorno del calendario gregoriano (il 183º negli anni bisestili).
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Come si scrive 1 aprile?

Il 1º aprile o primo aprile è il 91º giorno del calendario gregoriano (il 92º negli anni bisestili).
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Come si scrive il 1 marzo?

È prassi chiamare il primo giorno di ogni mese con il corrispondente numero ordinale (primo gennaio, primo febbraio, primo marzo... oppure primo di gennaio, primo di febbraio, primo di marzo...) e non con il cardinale (uno gennaio, uno febbraio, uno marzo...).
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Cosa succede se si usa un prodotto scaduto?

Dopo tale data il prodotto può essere nocivo per la salute a causa della proliferazione di batteri, con conseguenti tossinfezioni alimentari (determinate dall'azione diretta dei batteri patogeni insieme all'alimento) o intossicazioni alimentari (dovute alla presenza di tossine prodotte dagli agenti patogeni).
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Cosa succede se uso prodotti scaduti?

Utilizzare un prodotto oltre la data di scadenza significa essere consapevoli del fatto che il sistema conservante può essersi deteriorato, il che incoraggia la proliferazione di batteri.
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